martedì 28 gennaio 2014

“Un bimbo che stava per nascere si rivolse al Signore: Mi dicono che domani mi farai scendere sulla terra. Come potrò vivere così piccolo e indifeso?.  
Fra tanti angeli ne ho scelto uno per te. Lui ti proteggerà. Rispose Dio.                                         E continuò: Il tuo angelo canterà per te parole dolci e tenere, con infinita pazienza e tenerezza ti insegnerà a parlare ... 
Ma il bambino chiese con apprensione: Come potrò parlare ancora con te?                                Il tuo angelo unirà le tue manine e ti insegnerà a pregare. Rispose Dio con dolcezza infinita.
Ho sentito dire che la terra è abitata da uomini cattivi… Chi mi difenderà? Chiese il bimbo preoccupato.             
Dio, guardandolo con tenerezza gli rispose: Il tuo angelo ti difenderà a costo della propria vita.                          
Ma il mio cuore sarà sempre triste, Signore, perché non ti vedrò più! Disse il bimbo con molta tristezza.           
Il tuo angelo ti parlerà di me e ti indicherà il cammino per ritornare alla mia presenza.Sappi, però, che io sarò ogni istante accanto a te!                                                                                         In quel momento si diffusero delle voci e dei rumori ed il bambino angosciato gridò a gran voce: Signore, sto scendendo verso la terra! Dimmi ancora una cosa: qual è il nome del mio angelo?!?                                           
E Dio sorridendo rispose: Il nome non importa, tu lo chiamerai…Mamma.

mercoledì 8 gennaio 2014

"A chi e per chi, 
La vita la vede nascere
In ogni suo giorno, 
in tante vite;
tra pianti e grida di dolore,
spalanca la porta alla gioia
ogni volta, per la prima volta,
a quella nuova vita 
figlia della vita.

Scene vere che disegnano il suo viso,
segnando il corpo e colorando il suo cuore,
la fanno uguale 
dinanzi a ogni dolore,
e lei che per prima, madre è di ogni gioia,
ama tutte quelle vite più della sua stessa,
perché il buono si sa,
ovunque si distingue."




domenica 5 gennaio 2014

"Sono le cinque e con la matita in mano
sto descrivendo la più bella esperienza umana.
Dopo un travaglio lungo e estenuante,
posso assicurare che è stata
un'esperienza molto toccante.
Unica, grande, indescrivibile, meravigliosa,

magica, nonostante tanto dolorosa.
Ora mi godo il mio principino,
sussurrandogli le cose più divine.
Leggo in quel visino dolce e innocente,
il mio passato, il mio futuro 
e sopratutto il mio presente.
Sono felice, piena di gioia,

che illumina il mio mondo.
Ringrazio il Signore con tutto il cuore
di avermi fatta feconda."


Una mamma