Per nove mesi, ovvero tutta la sua vita, non è mai stato solo.
Ha vissuto sempre e soltanto insieme alla sua mamma, un tutt'uno con lei.
Poi improvvisamente nasce, una manciata di ore di travaglio, pochi minuti in caso di cesareo, ed eccolo catapultato in un altro mondo dove tutto è nuovo e sconosciuto.
L'unica cosa che conosce già in questo strano mondo, persi tutti i punti di riferimento della vita di prima, è la mamma.
È davvero tanto strano che per sentirsi al sicuro, per stare bene, abbia bisogno di lei?
venerdì 18 aprile 2014
giovedì 3 aprile 2014
Ti auguro di vivere
senza lasciarti comprare dal denaro.
Ti auguro di vivere
senza marca, senza etichetta,
senza distinzione,
senza altro nome
che quello di uomo.
Ti auguro di vivere
senza rendere nessuno tua vittima.
Ti auguro di vivere
senza sospettare o condannare
nemmeno a fior di labbra.
Ti auguro di vivere in un mondo
dove ognuno abbia il diritto
di diventare tuo fratello
e farsi tuo prossimo.
(Jean Debruynne)
senza lasciarti comprare dal denaro.
Ti auguro di vivere
senza marca, senza etichetta,
senza distinzione,
senza altro nome
che quello di uomo.
Ti auguro di vivere
senza rendere nessuno tua vittima.
Ti auguro di vivere
senza sospettare o condannare
nemmeno a fior di labbra.
Ti auguro di vivere in un mondo
dove ognuno abbia il diritto
di diventare tuo fratello
e farsi tuo prossimo.
(Jean Debruynne)
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