venerdì 21 marzo 2014




“In queste pagine parlo ai miei figli, che sono tutto e che già non mi appartengono più; e parlo a mia mamma, mia mamma che mi manca, e che come tutti, ho sempre guardato senza capire”.

Il racconto della nascita di Elia e Sole, avvenuta in casa, è il centro di questo libro: regalo per loro da parte della loro mamma. Ma anche riflessione personale, poetica e politica sul recupero dell’energia creatrice della maternità.

Col pretesto di narrare ai bambini una storia fatta di scelte, emozioni, e ricordi, questa voce si rivolge a noi, e ci esorta a riflettere sulle energie e sul potere del parto: grazie al quale – senza sapere né come né cosa -  nascono non una, ma due persone nuove: la mamma e il bambino.

In controtendenza rispetto a un mondo che vuole le future mamme intimorite, fragili e passive, questo libro ci invita avere fiducia nel proprio corpo e in se stesse in uno dei momenti potenzialmente più simbolici di riconquista del femminile; a riflettere liberamente, e fieramente convincerci che ciascuna donna ha in se tutto ciò che serve – coraggio, energia e carica – per viverlo con forza, consapevolezza e fiducia.


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