“In
queste pagine parlo ai miei figli, che sono tutto e che già non mi appartengono
più; e parlo a mia mamma, mia mamma che mi manca, e che come tutti, ho sempre
guardato senza capire”.
Il
racconto della nascita di Elia e Sole, avvenuta in casa, è il centro di questo
libro: regalo per loro da parte della loro mamma. Ma anche riflessione
personale, poetica e politica sul recupero dell’energia creatrice della
maternità.
Col
pretesto di narrare ai bambini una storia fatta di scelte, emozioni, e ricordi,
questa voce si rivolge a noi, e ci esorta a riflettere sulle energie e sul
potere del parto: grazie al quale – senza sapere né come né cosa -
nascono non una, ma due persone nuove: la mamma e il bambino.
In
controtendenza rispetto a un mondo che vuole le future mamme intimorite,
fragili e passive, questo libro ci invita avere fiducia nel proprio corpo e in
se stesse in uno dei momenti potenzialmente più simbolici di riconquista del
femminile; a riflettere liberamente, e fieramente convincerci che ciascuna donna
ha in se tutto ciò che serve – coraggio, energia e carica – per viverlo con
forza, consapevolezza e fiducia.
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